Non esistono giornate normali

Il programma VIP del SOS di Friburgo prepara i giovani a entrare nel mondo del lavoro ed ha talmente successo che, per i quattordici posti disponibili attualmente, ci sono liste d'attesa.

Mobili su misura, oggetti di uso quotidiano o piccole opere d'arte: sono solo alcune delle tante chicche che attendono i visitatori nel negozio VIP del SOS di Friburgo. VIP, acronimo di "Verso un Inserimento Professionale", è attivo dal gennaio 2020.

Nel retrobottega ci sono i vari laboratori, tra cui quello VIP. Malik sta costruendo una casetta per gli uccellini: ha segato da solo innumerevoli pezzetti di legno e poi li ha assemblati così che presto la casetta sarà pronta per la vendita. Malik è arrivato in Svizzera come minore non accompagnato richiedente asilo e ora si sta preparando per la sua formazione professionale presso VIP.

I partecipanti al programma VIP sono diversi tra di loro: non esiste un partecipante tipo. "Abbiamo giovani che hanno interrotto la loro formazione di base, giovani richiedenti l’asilo e talvolta riceviamo richieste di inserire partecipanti anche dai servizi sociali o dall'AI", spiega Tatjana Wasloff, responsabile del programma dal marzo di quest'anno.

E non esistono due giornate che si assomigliano

Pure le esigenze dei giovani e le sfide che devono affrontare sono molto diverse. "Cerchiamo sempre di capire quali sono i loro interessi e gli obiettivi professionali, così da poter adattare il nostro programma” spiega Tatiana Wasloff. Per alcuni giovani, il semplice fatto di arrivare puntuali al mattino è già un successo e anche l’avere davanti a sé una giornata strutturata per loro è importantissimo.

Il lavoro in officina è molto impegnativo. "Qui non ci sono giorni normali", spiega Illan (nome completo?), collaboratore del SOS di Friburgo. "Ogni giorno e ogni situazione, presentano difficoltà e sfide particolari" dice sempre Illan e ci rivela che il suo obiettivo principale è restituire ai giovani qualcosa, occuparsi di loro e delle loro esigenze e offrire loro delle prospettive.

Un'offerta molto ambita

Alexej (nome di fantasia) è dovuto fuggire dall'Ucraina e si trova in Svizzera solo dall'agosto 2022. Per lui l'obiettivo principale della partecipazione al programma VIP è migliorare la conoscenza del francese (sinora -quel poco che sa- lo ha imparato “a orecchio” e ha avuto poche occasioni di praticare) parlando sia con gli altri partecipanti VIP che con il personale del SOS. Il risultato è notevole: il suo francese è così buono che sembra impossibile che lo abbia parlato per la prima volta meno di un anno fa.

Tatjana Wasloff pone risalto alla creatività e allo spirito d’osservazione e di collaborazione che molti partecipanti al programma mettono in campo. Ad esempio, negli ultimi tempi stanno sistemando delle vecchie cornici messe a disposizione da un ex partecipante VIP che ora lavora in un centro di riciclaggio. "Lui tiene d’occhio se arrivano oggetti che potrebbero essere interessanti per noi e ce li fa avere, così che molti oggetti -al VIP- possono vivere una seconda vita.”

Per Tatjana Wasloff, che ha lavorato con i giovani da sempre, queste storie sono molto appassionanti. “Si tratta di creare prospettive", dice. "A volte non si vede la luce alla fine del tunnel, ma è proprio in quel momento che bisogna creare delle opportunità". Ogni giovane ha un potenziale che a volte deve semplicemente essere fatto emergere, perché le competenze utili prima o puoi saltano fuori. "Quando penso ai giovani con cui ho lavorato in passato, vedo tante belle storie ed esperienze di successo".

Potete farvi un'idea dei prodotti realizzati da VIP Fribourg sulla sua pagina Instagram.